Celtic Ogham Reiki

Il Reiki Celtico all’ origine fu “scoperto” da Martyn Pentecost, un insegnante di Reiki Inglese residente a Croydon. Riguardo alla storia del Celtic Ogham Reiki®, la cosa migliore da fare è, probabilmente,  riportare le parole di Martyn Pentecost stesso. A seguito del suo racconto, aggiungerò le mie note personali:

«Avendo studiato varie forme di Reiki per molti anni, fui spinto a lavorare con la natura. Canalizzando Reiki per aiutare animali, piante, alberi, fiumi, laghi, gli oceani e la Terra stessa, trovai che ognuno di essi ha una vibrazione distinta –ogni varietà di roccia, ogni ruscello, ogni tipo di fiore, ha la sua unica energia.
Alle volte mi accadeva di perdermi profondamente in questa vibrazione e, alle volte così tanto, che potevo riprodurre l’energia durante i miei auto-trattamenti di Reiki.
In una tarda giornata d’Inverno, mentre nel Galles visitavo la mia casa d’origine, scoprii un enorme abete argentato che era stato spezzato in due da un recente colpo di fulmine. Una metà era ancora eretta, radicata fermamente e stava producendo un benefico flusso di resina per guarire se stesso. L’altra metà giaceva morente sul suolo. Avvicinandomi all’albero potei sentire l’immensa perdita risentita dalla parte ancora in piedi e l’urgenza della parte caduta, la quale era completamente separata dalla sezione ancora in piedi.
Iniziai a canalizzare Reiki alla porzione eretta, ma sentii una resistenza e così chiesi alle mie guide di aiutarmi. Mi ispirarono a dare Reiki alla metà caduta dell’albero e, come lo feci, sentii un trasferimento di energia.
Mentre il Reiki fluiva attraverso le mie mani, sentii una vibrazione entrare nel mio corpo; era qualcosa di diverso da qualsiasi altra cosa avessi sentito prima –l’essenza dell’albero- la sua conoscenza, la sua energia, la sua saggezza e il suo Amore. Quindi, fui guidato a dare quest’energia alla parte dell’albero ancora in piedi e feci così.
Essere avvolto dalla gratitudine d’Amore dalla parte sana di quest’albero massiccio, fu un’esperienza stupefacente. Quando cessò il flusso dell’energia, fui in grado di tornare all’usuale Reiki Usui e lavorare sulla guarigione del tronco dell’albero spezzato.
Le mie guide mi dissero che l’albero era molto grato per la mia assistenza e che mi avrebbe consentito di usare la sua vibrazione per aiutare gli altri.
Ricevetti l’istruzione su come usare quest’energia ed aiutare le persone a poter “vedere”.
Mentre lasciavo il sito, volli toccare la parte caduta dell’albero e sentii assai poco, come se la consapevolezza se ne fosse andata e avesse lasciato soltanto il legno.
Al fine di ricordare l’energia dell’albero gli dedicai un simbolo –così com’è usuale con altre forme di Reiki e con il lavoro energetico. Quel simbolo sarebbe stato un modo di attivare quest’energia per farla fluire ed una semplice maniera per trasferirla sia agli altri che a me stesso.

Nel decidere quale simbolo usare, mi rivolsi alla saggezza del popolo celtico: i miei antenati e, scoprii che le lettere usate nell’antico OGHAM, perché l’abete bianco, nell’alfabeto moderno,  era l’equivalente della lettera “A”.
Tutto questo mi condusse ad un ulteriore viaggio di scoperta poiché i Celti
credevano che l’abete bianco rappresentasse l’abilità di poter vedere attraverso lunghe distanze –di vedere l’orizzonte- di “vedere”.
Cominciai a comprendere il significato dell’albero nel Galles e la saggezza del popolo celtico. Ed ora credo fermamente che essi conoscessero l’essenza di ogni albero e tipo di pianta –la loro relazione con la Madre Terra era così completa, che erano sensibili alle risonanze ed energie intorno ad essi, che comprendevano ed usavano queste energie per essere assistiti nella vita.
Decisi di lavorare con altre famiglie di alberi per poter vedere se, in quest’energia, ci fosse uno schema. Un inizio mi venne dato nella lettera “A”, così decisi di lavorare con l’ultima lettera dell’alfabeto Celtico: “Y”, o il  TASSO.

Ebbi la possibilità di visitare un cimitero nel Gloucestershire, dove crescevano ben novantanove alberi di tasso –erano stati fatti diversi tentativi di piantare e far crescere un centesimo albero, ma questo moriva sempre.
Qui ritrovai delle risonanze particolari con un albero di tasso che mi consentì di lavorare con la sua energia, informandomi attraverso le mie guide... Collegai un mio simbolo a questo tipo d’energia ed iniziai a lavorare con essa -accorgendomi che mi aiutava a gestire ogni tipo di cambiamento o perdita: accelerando il processo di guarigione o guidandomi con facilità attraverso terreni sconnessi.

Da allora ho lavorato, allo stesso modo, con molti alberi e piante, guidato dalla saggezza dei Celti, a scegliere luoghi e tipi d’energia. Il sistema del Reiki Celtico è evolutivo; usando il sistema, la natura del lavoro energetico evolverà e, come questo processo avverrà, potremo venire a conoscenza di maggiori segreti del Reiki Celtico»